Santa Teresa Riva, a Zabut vince il corto animato Trona Pinnacles di Mathilde Parquet

Diventato un evento fisso dell'estate siciliana, il Festival dei cortometraggi di animazione 'Zabut' ha celebrato la sua sesta edizione a Santa Teresa Riva, a pochi chilometri da Taormina, dove nello splendido Parco dell’Unità d’Italia di Villa Crisafulli ha avuto grande affluenza di pubblico, che, in sicurezza e secondo i protocolli anti-covid, ha premiato i grandi sforzi organizzativi dell’Associazione Taglio di Rema.

In questa edizione, dal record di iscrizioni - oltre 2000 infatti le pellicole giunte da 106 Paesi nel mondo, sono stati selezionati i 27 i film in concorso, con ben 9 opere prime, quattro anteprime italiane e un’anteprima europea.

I premi sono stati assegnati da una giuria qualificata, dal Cinit e dallo stesso pubblico, rispettivamente nella propria categoria. La serata di gala, svoltasi il 25 luglio, è stata presentata da Giovanni Maria Currò e Mauro Failla, attori e registi, direttori artistici e fondatori del Clan off Teatro di Messina, e dell’associazione culturale Clan degli Attori.

È Trona Pinnacles, il film del 2020 della regista francese Mathilde Parquet, prodotto da Girelle Production ad essersi aggiudicato il premio della giuria, con la seguente motivazione: “Per la forte autorialità e la trattazione del disagio famigliare, anche attraverso lo stile, a metà tra il grafico e il pittorico”.

I trona pinnacles, nel deserto del Mojave, in California, sono uno dei paesaggi più suggestivi e più isolati del mondo, fuori dalle classiche rotte turistiche dell’area. Gabrielle, una diciannovenne, si ritrova bloccata proprio qui, vicino alla Death Valley, tra due genitori che non si parlano più. I tre, sentendosi intrappolati, cercano di sfuggire alla tensione, in uno scenario enorme che sembra immutabile. La situazione sembra impossibile, finché non arriva un imprevisto a sbrogliare tutto. Mathilde Parquet ha realizzato questo film ispirandosi ad una sua storia personale, lo stesso viaggio compiuto da bambina con i genitori, cercando di trascrivere le sensazioni e le emozioni da lei vissuto, su uno sfondo ispirato a pittori come David Hockney o Emil Nolde. I colori comunicano atmosfere specifiche che rimandano ai grandi film ambientati nel deserto, da “Paris Texas” di Wim Wenders a “Bagdad Café” di Adlon. Il luogo diventa quasi regista di questa storia di famiglia, cambiando lo stato d’animo dei protagonisti, dandogli l'opportunità di vedere la situazione con un occhio nuovo.

Altri premi assegnati:

- al suo debutto tra i generi, è un musical ad aggiudicarsi il premio per la Miglior colonna sonora, uno dei riconoscimenti più importanti assegnati da Zabut: THE DECEASED, film israeliano opera prima (A. Simchovitch, K. Or Zelingher) vince “Per la coerenza della scrittura musicale con il soggetto trattato”.

- due le menzioni speciali della giuria: CHESS (di A. Pochivalov - Russia, 2019), che racconta una inaspettata partita a scacchi realizzati da figure in argilla, e MIGRANTS (Opera prima di H. Caby, A. Dupriez, A. Kubiak, L. Lermytte, Z. Devise – Francia, 2020), che affronta il tema del cambiamento climatico attraverso l’esilio forzato di due orsi polari in fuga dal riscaldamento globale.

- li premio esterno assegnato dal Cinit-Cineforum Italiano, dedicato al cortometraggio che “meglio rappresenta i valori della solidarietà e dell’inclusione” va a THIS SIDE, OTHER SIDE, della regista iraniana Lida Fazli (2019), “Per la capacità con cui la regista (Lida Fazli) ha saputo rappresentare come nessun confine può impedire la formazione di amicizie e affetti tra i bambini, e come gli adulti debbano talvolta prendere esempio dal mondo dei bambini se vogliono realmente veder concretizzati i tanto sbandierati proclami di pace e di fratellanza fra i popoli.”

- LOOP, il film Opera prima dell’argentino Pablo Polledri si aggiudica il Premio del Pubblico. La pellicola è uno spaccato futuristico di una società, in cui ogni essere umano ripete la stessa azione più e più volte, una società alienata, in uno stato di torpore folle.

 Tra gli eventi speciali ospitati dal festival l’anteprima assoluta di “La naturale bellezza del creato”, film d’animazione ispirato a Rifare Bach nuova creazione di Roberto Zappalà, prodotto dalla Compagnia Zappalà Danza (regia di Michele Bernardi e Roberto Zappalà, animazione di Michele Bernardi giurato di questa sesta edizione. Un film di animazione a cura di Michele Bernardi in collaborazione con Roberto Zappalà, che rispecchia le atmosfere, la poetica e le suggestioni che il coreografo ha prodotto sulla scena. La quarta serata ha visto un’altra performance audio/video live d’eccezione, realizzata dal collettivo catanese MammasONica, un progetto in prima assoluta denominato “Soundtrack”, che ha immerso gli spettatori in un’esperienza sensoriale del tutto nuova: un entusiasmante viaggio antologico nelle creazioni site specific, dal teatro greco di Taormina attraverso i vigneti della Napa Valley, ripercorso attraverso un live set.

 Fino al 31 agosto sarà possibile rivivere tutte le passate edizioni del Festival all'interno dei locali di Villa Ragno attraverso il percorso espositivo “fantastico” dedicato ai manifesti, agli allestimenti e ai loro iter creativi.



07/08/2021 - Pubblicato da Telepatti.it
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