S. Teresa Riva, è 'Night' del palestinese Saleh a vincere il festival dei cortometraggi d'animazione Zabut

Domenica 31 luglio si è svolta la serata finale del festival cinematografico di cortometraggi d'animazione 'Zabut', di scena nel Parco dell’Unità d’Italia di Villa Crisafulli a S. Teresa Riva, a pochi chilometri da Taormina. Un pubblico numeroso ha premiato i grandi sforzi organizzativi dell’Associazione Taglio di Rema, che da sette anni si dedica con passione alla realizzazione di questo bellissimo concorso.

Anche in questa edizione il materiale da visionare è stato ottimo ed abbondante: sono stati selezionati i 27 i film in concorso provenienti da 17 Paesi diversi, con 11 prime nazionali ed una prima assoluta.

A presentare la settima edizione di Zabut Festival Caterina Limardo, componente dell’Associazione Taglio di Rema, nonché organizzatrice dell’evento insieme a Cinzia Bongiorno; Nello Calabrò; Carmelo Casale; Antonello Mantarro; Stefania Pasquale; Cristina Totaro.

I premi sono stati assegnati da una giuria qualificata (composta da Elena Chiesa, Eric Rittatore e Cristiano Travaglioli), dal Cinit e dallo stesso pubblico, rispettivamente nella propria categoria.

E' “Night” del regista palestinese Ahmed Saleh ad essersi aggiudicato il premio della giuria, con la seguente motivazione: «Un'opera capace di imporsi fin dal primo sguardo per la sua potenza emotiva e immaginifica, e per la notevole maturità artistica, tecnica ed espressiva. La matericità della stop motion si fa immagine concreta di un dolore atavico e irredimibile, scolpito nei volti stremati eppure indomiti di adulti e bambini, orfani raminghi smarriti in un labirinto di rovine silenti, e in quello, cieco e desolato, di numi tutelari ormai incapaci di consolarli. Un diorama di struggente pietà che trascende anche le proprie istanze contingenti per farsi autentica parabola universale».

La polvere della guerra tiene gli occhi insonni. La notte porta pace e sonno a tutte le persone nella città distrutta. Solo gli occhi di una madre di un bambino scomparso rimangono vigili.

Altri premi assegnati:

-“The night Watch” di Julien Regnard, Belgio, per la migliore colonna sonora con la seguente motivazione: «In una narrazione che rimanda talora esplicitamente alle atmosfere di Kubrik e David Lynch, questa colonna sonora riesce ad assecondare perfettamente la scansione circolare del dramma coniugale: le musiche, ipnotiche e 'disumanizzanti' sono appannaggio dell'ingannevole “Overlook Hotel” della memoria, con le sue grottesche maschere ferine che inutilmente provano a nascondere o stravolgere il rimorso e la colpa; alla realtà, livida e fredda come la neve che cade sui due protagonisti, restano solo silenzio e le grida dei corvi, guardiani di una notte (forse) irrimediabile».

- tre le menzioni speciali della giuria: “Your bad Animals” di Ido Shapira e Amit Cohen, Israele, “Yalla!” di N.Nassar, E. Pitula, R.de Saint Albino, C. Adant, A.Sassatelli, C. Behague, Francia, “Ailín en la luna” di Claudia Ruiz, Argentina.

- Il “Premio esterno Cinit- Cineforum Italiano” è andato al corto che «meglio rappresenta i valori della solidarietà e dell'inclusione»: “Promised Land” di Andrea Pierri, Italia.

- Infine, il “Premio del pubblico” è andato a “Umbrellas” di Jose Prats e Alvaro Robles, Spagna.



01/08/2022 - Pubblicato da Telepatti.it
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