Messina, si è suicidato in carcere l'assassino di Sara Campanella
Si è tolto la vita in carcere nel pomeriggio di mercoledi 6 agosto l'assassino di Sara Campanella; si tratta Stefano Argentino, 27 anni, il giovane che il 31 marzo scorso aveva ucciso a coltellate, in strada,quella ragazza di cui era invaghito ma che lo aveva rifiutato. Il ragazzo, che da tempo (circa due anni) la tormentava e le continuava a chiedere di vedersi nonostante la 21enne non volesse saperne, quel pomeriggio l’aveva aspettata fuori dall’ospedale di Messina dove la giovane lavorava, l’aveva seguita e aveva tentato di parlarle, ancora. Non è chiaro se i due avessero avuto una discussione ma lui a un certo punto, in strada, ha tirato fuori il coltello e l’ha colpita a morte. Uccidendola, in particolare con una coltellata mortale alla gola. Un video ha documentato tutta la fase precedente al delitto e immortalato i due che camminavano vicini. Argentino aveva confessato di averla uccisa.
“È l’epilogo terribile di una storia terribile, ha deciso lui le sorti di due famiglie. Per noi è un colpo molto doloroso. Non possiamo che essere addolorati in questo momento. Non ci sono parole per descrive i sentimenti che stanno provando i familiari di Sara“. Queste le parole dell’avvocata Concetta La Torre, che assiste la mamma di Sara Campanella, dopo la notizia che oggi pomeriggio Stefano Argentino si è tolto la vita. Il 27enne, il 31 marzo scorso, ha ucciso la giovane 22enne aggredendola per strada a coltellate, a pochi passi dall’ospedale di Messina. Il processo si sarebbe aperto il 10 settembre alla Corte d’Assise di Messina: le accuse per il giovane erano di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dalla crudeltà.
Fonte: Agenzia Dire - www.dire.it
07/08/2025 - Pubblicato da Telepatti.it