Taormina, al Teatro Antico per la 'Traviata' ci sono anche Rosy e Cetty Messina

Il fascino millenario del Teatro Antico di Taormina sarà la cornice di uno degli eventi lirici più attesi dell’estate: il 17 agosto 2025 andrà in scena La Traviata di Giuseppe Verdi, opera immortale del melodramma italiano. Protagonista dietro le quinte, con un ruolo di raccordo nell'allestimento della produzione, sarà il Maestro Rosy Messina, scritturata come primo maestro collaboratore di palcoscenico. Figura di spicco nel panorama musicale siciliano, Rosy Messina guiderà il delicato lavoro di coordinamento tra orchestra, cantanti e attori, assicurando la perfetta armonia tra musica e azione scenica. La sua esperienza, la precisione professionale e la profonda conoscenza del repertorio lirico la rendono una garanzia di qualità artistica. In sinergia con lei, sul palco Cettina Messina, attrice, presentatrice, avrà il ruolo di corista.

A rappresentare la Corale Euterpe di Augusta, una delle creature artistiche del m. Rosy Messina, si uniranno Antonietta Salanitro e Giuseppe Bari. Tutti, uniti dal filo invisibile dell’arte e della memoria, porteranno avanti con orgoglio l’insegnamento e lo spirito del loro indimenticato mentore, Marcello Giordani.

L’appuntamento, che nei prossimi mesi sarà trasmesso su Rai 5, si annuncia come un incontro unico tra bel canto, tradizione e paesaggio, in cui si fonderanno la magia del teatro antico e l’eternità della musica di Verdi.

Questo allestimento della Traviata rientra nel cartellone del Taormina Opera Festival, diretto da Enrico Castiglione. Il cast dell'opera sarà di primissimo ordine, con un tris di stelle quali il soprano Besa Llugiqi, kosovara, che interpreterà il ruolo appassionato e tragico di Violetta Valery, mentre Pablo Karaman sarà Alfredo Germont ed Elia Fabbian interpreterà il padre Giorgio Germont. L'orchestra del Taormina Opera Festival, forte di 80 elementi sarà diretta dal M° Stefano Vignati, e prenderà parte anche il Coro Lirico Italiano Vincenzo Bellini di Catania, diretto da Pietro Valguarnera.