Patti (Me): Muore in ospedale, l'Asp risarcisce gli eredi

Cade dal letto mentre si trova ricoverato in ospedale e si rompe il femore con conseguente aggravamento delle condizioni cliniche, già critiche. Poco dopo, forse anche a causa delle complicanze derivanti, il paziente muore. L’Azienda sanitaria provinciale di Messina paga il risarcimento agli eredi chiudendo la vicenda con una transazione.

I fatti risalgono al marzo 2007 quando un anziano di 92 anni venne ricoverato presso il reparto di Chirurgia Vascolare dell’ospedale “Barone Romeo” di Patti. Durante la degenza l’uomo, a seguito di una caduta dal letto, riportava la frattura del femore sinistro. L’episodio, secondo quanto poi sarebbe stato accertato dalle perizie effettuate, fu diretta conseguenza dell’omessa attuazione da parte del personale preposto alla sorveglianza del paziente, di quei necessari presidi di protezione idonei e atti ad evitare situazioni di pericolo per l’incolumità personale del soggetto. Secondo quanto si evince dalla documentazione legale, l’anziano, in precedenza, nonostante il letto fosse dotato di sponde di protezione, aveva tentato di scavalcarle con il rischio di cadere a terra. Secondo i periti, questa eventualità avrebbe dovuto spingere il personale del reparto ad assumere adeguate misure per la sicurezza del paziente ed un maggiore controllo.

La rottura del femore sinistro dell’anziano avrebbe causato delle complicanze nelle condizioni cliniche, già critiche al momento del ricovero, che, secondo la relazione tecnica, potrebbero aver rappresentato una concausa del decesso.

Nel 2013, i parenti dall’anziano, assistiti dagli avvocati Maria Rita Mondello e Michele Mondello, presentarono istanza di risarcimento. L’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina ha proposto ai ricorrenti una transazione, accettata dalle parti, per la somma di 68.212,00 euro quale risarcimento. 

20/01/2016 - Pubblicato da Telepatti.it
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