Patti (Me): L'opposizione replica al sindaco sulla mensa, 'E' solo terrorismo politico'

Dopo l'annuncio dell'amministrazione comunale della sospensione del servizio della mensa scolastica a causa dei tagli di Stato e Regione e dell'abbassamento di Irpef ed Imu da parte del civico consesso, i consiglieri di opposizione replicano al primo cittadino.

La risposta arriva dai consiglieri Achille Fortunato, Peppino Bisagni, Giacomo Prinzi, Giovanni D Santo, Nino Gigante, Federico Impalà, Pasqualino La Macchia, e Filippo Tripoli. “Eravamo convinti che taluni atteggiamenti da parte dell’amministrazione Aquino – si legge nella nota stampa - fossero dettati da inesperienza allorquando nel 2012 fu inviata una lettera agli anziani della nostra città che usufruivano del servizio di assistenza domiciliare in cui si paventava la sospensione del servizio a causa di quei consiglieri comunali che non avevano votato l’aumento delle aliquote Imu. Dopo tre anni quel terrorismo politico e quelle strumentalizzazioni si ripropongono, questa volta con il comunicato stampa della sospensione anticipata della mensa scolastica”.

I firmatari della nota stampa criticano l'amministrazione comunale. “Il Sindaco Aquino sa benissimo che la diminuzione delle aliquote sull’addizionale Irpef e dell’ Imu nulla hanno a che vedere con la sospensione della mensa. Se la situazione è tale da non poter garantire il servizio di mensa, allora il primo cittadino, dovrebbe prendere atto del fallimento della sua azione amministrazione e dimettersi. La mensa – continuano i consiglieri - è un servizio che non è a totale carico dell’ente, ma i pasti vengono regolarmente pagati da parte di chi ne usufruisce. Ed allora le ragioni di tale fallimento sono da ricercare in quattro anni di sprechi, di assenza di programmazione ed improvvisazione”.

I consiglieri di opposizione entrano nel merito spiegando la loro posizione. “Da tre anni il Sindaco spende tutte le risorse dell’ente in “dodicesimi”, presentando il Bilancio che dovrebbe essere di “previsione” nel mese di dicembre e cioè ad anno finito, oltre a non presentare alcun programma gestionale che gli permetterebbe di razionalizzare le spese. Non può non evidenziarsi – hanno tuonato i firmatari del documento - come il sindaco Aquino, contraddice se stesso, quando per creare allarmismo esce con simili comunicati stampa mentre, continua ad indebitare il Comune proponendo mutui, facendo lievitare i costi della gestione dell’ente, deliberando spese e lavori che non rivestono carattere di urgenza e di necessità, senza mettere a frutto le straordinarie risorse del nostro territorio. Vogliamo ricordare al Sindaco Aquino che i dipendenti comunali, a cui va la nostra solidarietà, ormai da mesi non ricevono lo stipendio, ai precari non viene garantito un futuro lavorativo, e non si comprende soprattutto come siano stati spesi i soldi dei contribuenti che sono ormai vessati da tre anni di pressione fiscale al massimo. Dobbiamo constatare purtroppo – hanno concluso - che il Sindaco Aquino non pensa ad amministrare ma a scaricare le proprie responsabilità sui consiglieri comunali e su quanti hanno a cuore le sorti di questa città”.

15/05/2015 - Pubblicato da Telepatti.it
Area administrator  -  ActiveNet. Copyright © 2009-2024 Kadath Informatica  - Tutti i diritti riservati