Botti di Capodanno: a Taranto un bambino di 10 anni perde una mano

Botti e feriti, come ogni anno al primo di gennaio si fa la conta delle conseguenze della notte di baldoria e fuochi d’artificio. A Napoli e provincia si è registrato il record di incidenti con i petardi: i feriti sono stati infatti 16, tra cui cinque minorenni. Ma il fatto più grave quest’anno arriva da Taranto, in Puglia, dove un bambino di 10 anni ha perso una mano. La decisione di amputargli la mano destra è stata presa dai medici dell’ospedale Santissima Annunziata alla luce delle gravissime ferite prodotte dall’esplosione di un petardo.

Tra i fatti gravi c’è da segnalare anche l’episodio avvenuto a Lecce dove un uomo di 80 anni è stato ricoverato in ospedale in condizioni molto gravi dopo che un petardo gli è scoppiato vicino alla testa.

E poi, ancora: sempre per colpa di petardi, c’è chi ha perso un dito della mano (una donna di 34 anni a Vercelli) e chi potrebbe perderlo (un giovane ventenne a Milano). Tra gli episodi successi a Napoli va segnalato un 16enne a cui è esploso in faccia l’air bag dell’automobile per via di un petardo esploso in strada e quello di un uomo di 50 anni colpito da un petardo mentre si trovava in balcone.

Sono stati 646 stanotte gli interventi dei vigili del fuoco per incendi riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, in leggero aumento rispetto allo scorso anno, quando furono 558. Molti interventi hanno riguardato incendi di cassonetti, alcune autovetture parcheggiate in strada.

Il numero maggiore in Emilia Romagna, dove sono stati 96. Gli altri interventi sono stati in Piemonte 50, Lombardia 47, Veneto e Trentino Alto Adige 71, Friuli Venezia Giulia 16, Liguria 45, Toscana 45, Marche 13, Umbria 5, Lazio 52, Abruzzo 6, Molise 7, Campania 57, Basilicata 0, Calabria 4, Puglia 75, Sicilia 31, Sardegna 26.
 
Fonte: Agenzia Dire - www.dire.it

01/01/2023 - Pubblicato da Telepatti.it
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