Parliamo di crowdfunding
Iniziamo un percorso in cui analizzeremo le varie forme di finanziamento e opportunità di investimento per chi ha un progetto di business, per chi ha un’idea innovativa e per chi vuole avviare un’impresa finanziandola attraverso canali “non tradizionali”.
Che cos’è il crowdfunding? La definizione di crowfunding riportata da Oxford Languages è: una raccolta di fondi, per lo più tramite Internet, attraverso piccoli contributi di gruppi molto numerosi che condividono un medesimo interesse o un progetto comune oppure intendono sostenere un'idea innovativa.
Ma facciamo un passo indietro quando nasce il crowfunding?
Le prime tracce di crowdfunding risalgono alla seconda metà degli anni Novanta, quando iniziarono a diffondersi delle raccolte di fondi online per progetti di beneficenza. Successivamente, nei primi anni Duemila, nacquero dei portali web all'interno dei quali era possibile erogare prestiti di piccola entità.
E', però, verso la fine del 2010 che il crowdfunding inizia a diffondersi in misura sostanziale, grazie all'affermarsi di piattaforme leader come Kickstarter e Indiegogo.
Alcuni autori considerano come primo progetto finanziato tramite crowdfunding quello di una band anglosassone nel 1997. Il gruppo musicale, noto come Marillion, non potendo sostenere le spese per il proprio tour in Nord America, si rivolse ai fan avviando una raccolta fondi online, con la quale raggiunse la cifra di 60.000 Dollari. In tempi più recenti, l'ex Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha finanziato la sua campagna elettorale tramite crowdfunding.
In Italia i primi segnali di questo fenomeno risalgono a prima della crisi del 2008, quando Produzioni dal Basso nel 2005 - addirittura in anticipo rispetto a realtà come Kickstarter - ha lanciato un servizio online per finanziare progetti sul web.
Nato come forma di microfinanziamento dal basso che mobilita persone e risorse, il crowdfunding (da “crowd”, folla, e “funding”, finanziamento, quindi letteralmente “finanziamento della folla”) è oggi un metodo piuttosto diffuso per garantire risorse a progetti imprenditoriali e/o creativi. I siti web fanno da piattaforma (Kickstarter e Indiegogo, i più famosi a livello internazionale) permettono ai fundraiser (colui che opera per la raccolta fondi) di incontrare un ampio pubblico di potenziali finanziatori.
Individui, gruppi o comunità che necessitano di fondi per un progetto possono rivolgersi al crowdfunding. Dal loro punto di vista non si tratta di un vero e proprio “guadagno”, ma di un modo per riuscire a finanziare la propria iniziativa quando non è possibile individuare altre strade. Se per le startup questa è una modalità per finanziarsi, cosa ci guadagna l’investitore? Certamente è un investimento ad alto rischio: si tratta di neonate o giovani realtà imprenditoriali che, come attestano i principali studi in materia, hanno un’elevata percentuale di fallimento. Se però l’impresa è promettente e va avanti, si aprono possibilità di guadagno.
Max Mannelli
06/11/2021 - Pubblicato da Mannelli Max