Tindari, al Teatro Greco prima nazionale dell'Aiace

Grande evento al Teatro Greco di Tindari martedi 20 agosto: andrà in scena l''Aiace' di Sofocle.

Aiace è la più antica tragedia sofoclea, rappresentata intorno a 445; incarna il senso tragico nel conflitto atroce tra due mondi (antico e moderno) ed è la tragedia della solitudine per antonomasia. L’Aiace di Sofocle è uno splendido esempio dell’assoluta modernità dell’eroe tragico. Poiché le armi del defunto Achille sono state assegnate a Odisseo e non a lui, Aiace, che, dopo Achille, è il guerriero più valoroso di tutto l’esercito che assedia Troia, ha in odio tutto l’accampamento dei compagni greci, soprattutto Odisseo e i capi Atridi…

Perché raccontare oggi la tragedia di Aiace? Lo spunto nasce dall’ estrema modernità e attualità, presenti in vari aspetti dell’opera: la modernità della scrittura drammaturgica dell’autore – che sicuramente si distingue in ciò dagli altri due poeti tragici dell’antichità, Eschilo ed Euripide; l’attualità delle tematiche principali, e cioè l’arroganza, la tracotanza, la cosiddetta “ubris”, che vive in tutti i personaggi dell’opera, umani e divini, e la conseguente vergogna del protagonista, che, facendo presa sul suo smisurato orgoglio, lo conduce fino al suicidio. L’ integrità morale del personaggio ne fa un tragico eroe moderno. Interessante inoltre è notare che, mentre il tema della “ubris” è fortemente presente -tanto da determinare tragicamente l’andamento della vicenda – come però in quasi tutte le altre tragedie classiche, qui, per la prima volta, si affronta un aspetto del rapporto tra gli uomini e le leggi, umane e divine, quello cioè che riguarda il diritto alla sepoltura, che sarà ripreso da Sofocle nella tragedia di Antigone, diventandone lì l’asse portante. Altro punto degno di nota è il fatto che inaspettatamente il personaggio protagonista muore poco dopo la metà dell’opera, ma non per questo diminuisce l’intensità emozionale della vicenda.” (Giovanni Rizzuti)

L’idea è quella di una messa in scena classica, senza contaminazioni o attualizzazioni, né sul testo né sulla scenografia e costumi.  Per quanto riguarda la traduzione del testo, essa verrà affidata ad un docente grecista esperto, per la necessità di poter usare un linguaggio attuale di forte impatto ed immediata comprensione. Ne deriva da ciò una scelta di stile recitativo comunque epico, ma contemporaneo, affidato ad un cast di attori, scelti proprio in base a queste caratteristiche stilistiche.

Il ruolo del protagonista verrà affidato a DAVID COCO, nei panni di Ulisse BRUNO TORRISI e di Tecmessa MANUELA VENTURA; e ancora ALESSANDRO ROMANO, SALVO DISCA, FRANCO SCIACCA, STEFANO ONOFRI, CHIARA SEMINARA, LUCA IACONO, ADRIANO DI BELLA,EDOARDO MONTEFORTE, REGIA DI GIOVANNI RIZZUTI.

La manifestazione XIX Festival dei due Mari – Grande Evento Turistico della Regione Siciliana è ideata e curata dal Teatro dei due Mari, patrocinata dal MIBACT, dalla Regione Siciliana e dal Comune di Patti (ME).

È possibile acquistare il biglietto sul circuito online Tickettando o presso le agenzie autorizzate (a Patti, 'Cangemi Viaggi' e 'Giardina Viaggi'). Oppure recarsi, la sera dell'evento, al botteghino del Teatro Greco di Tindari o di Villa Pisani.

Per informazioni è consultabile il sito Teatrodeiduemari.it o contattare il Callcenter

+39 339 4267039 negli orari 9.00-13.00 / 16.30-19.30. 

18/08/2019 - Pubblicato da Telepatti.it
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