Addio allo scrittore Andrea Camilleri

E' morto, a 93 anni, lo scrittore  Andrea Camilleri. Lo comunica la As1 Roma, profondo cordoglio, precisando che Camilleri si è spento stamane all'Ospedale S.Spirito. Per volontà dello scrittore e della famiglia le eseguie saranno riservate. I familiari hanno poi reso noto che sarà possibile portare un saluto a Camilleri domani, 18 luglio, a partire dalle 15, presso il Cimitero acattolico per stranieri, a Testaccio.

Noto a tutti come. il 'papà' del Commissario Montalbano, Camilleri prima che scrittore di successo è stato regista di teatro, tv e radio, oltre che sceneggiatore. E' stato anche docente di regia all'Accademia nazionale arte drammatica.

In Rai a 24 anni, nel 1949, come delegato alla produzione e poi regista e sceneggiatore, prima di dare vita a Montalbano, Camilleri lega il suo nome . a diverse importanti produzioni poliziesche, da Sheridan a Maigret, oltre a opere teatrali, Pirandello in primis.
L'esordio letterario nel 1978, il primo Montalbano nel 1994, 'La forma dell'acqua': cento i libri che ha scritto, 27 quelli ambientati nella Vigata del comissario. Destinato a uscire postumo l' inedito 'Riccardino', a chiudere la saga.
In tv Montalbano è andato con 34 titoli, 196 passaggi, dal 1999 a oggi: ascolti sempre altissimi per le fiction Rai. (Fonte: Rai Televideo)

Andrea Camilleri aveva un rapporto davvero speciale con Messina e con Tindari, grazie soprattutto alla lunga amicizia e al sodalizio artistico con l'attore Massimo Mollica, insieme al quale portò con questi in scena  delle opere teatrali al teatro greco-romano di Tindari, e promosse l'inaugurazione del Teatro in fiera nel 1977, avvenuta l'8 ottobre di quell'anno con lo spettacolo 'Merli e Malvizzi', della compagnia stabile di prosa di Messina, diretto da Camilleri e scritto da Biagio Belfiore.

'Sono particolarmente legato al Teatro in Fiera poiché lo inaugurai nel 1977 con lo spettacolo Merli e malvizi di Biagio Belfiore, storia della guerra intestina tra le due opposte fazioni nella Messina del 1600. Si volle inaugurare l’attività del teatro proprio con uno spettacolo che riguardasse la storia della città e che fu appositamente scritto per l’occasione. Un impegno sostanziale poiché, non solo si affrontava una prima teatrale ma si trattava anche di inaugurare una struttura nuova con i problemi di rodaggio che questo comportava (illuminotecnica, montaggio e smontaggio etc..), oltre ad essere un allestimento notevole per ricchezza di costumi e scenografia. La compagnia venne formata da Massimo Mollica, all’epoca il numero uno degli attori messinesi.
Erano gli anni delle agitazioni studentesche. La sera della prima una folla di studenti contestava l’ingresso del pubblico, formato dall’alta società messinese e dalle autorità, rendendo il passaggio poco agevole e rischioso alle signore in pelliccia. Fortunatamente però il tutto si svolse senza sostanziali incidenti. Ricordo con particolare commozione quella data: è sempre bello inaugurare un teatro, sentirlo vivere con i primi spettatori che mettono piede al suo interno. Così come è importante il legame che si forma con il suo territorio: alcuni tra i nomi che compaiono del vostro elenco lavorarono con me alla realizzazione di questo spettacolo'. Andrea Camilleri  (dalla lettera di solidarietà agli occupanti del Teatro in Fiera di Messina, 23.1.2013) (Fonte: Vigata.org)

All'epoca Camilleri era produttore delegato degli sceneggiati Rai. Camilleri tornò a Messina nel 2003 su invito dell'allora direttrice della filarmonica Laudamo Alba Crea, per una conversazione concerto dedicata alla Lupa di Verga, in uno spettacolo che, con letture di Gianpiero Cicciò, univa letteratura, musica operistica e danza.

Più tardi, nel 2000, scrive 'La gita a Tindari', un episodio della saga del Commissario Montalbano, dove l'amena località diventa mèta dell'ultimo viaggio delle vittime di turno, rendendo omaggio a quel luogo a lui tanto caro.

 

 

17/07/2019 - Pubblicato da Telepatti.it
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