Palermo, consegnato dai Carabinieri un violino dell'800 trafugato negli anni Novanta

A Palermo una intensa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, dal Comandante del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri, maggiore Gianluigi Marmora è terminata con la riconsegna di un prezioso strumento musicale trafugato al conservatorio cittadino negli anni Novanta. Si tratta del violino di Giuseppe Rocca risalente al 1861.

Alla cerimonia di restituzione ha presenziato anche il sindaco Leoluca Orlando, presso la sala Ferrara del Conservatorio di musica “Alessandro Scarlatti” dove è stato consegnato al direttore M° Daniele Ficola. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, anche gli assessori Mario Zito e Toni Sala. Il violino era stato sequestrato dai Carabinieri il 9 giugno 2020 ad una violinista che si trovava a Carini per un concerto e che lo deteneva per motivi legati alla sua attività musicale. Lo strumento dopo il futro al Conservatorio fu oggetto di una compravendita tra privati in Germania, i Carabinieri scoprirono la transazione, ma non si riuscì a fare una rogatoria internazionale per farlo rientrare. Una fortunata circostanza ha fatto sì che ritornasse in Italia, e proprio nel palermitano, per essere suonato e quindi fu sequestrato. Il violino in questione ha un valore stimato di 500.000 Euro.

«Apprezzamento all’Arma carabinieri e al Conservatorio – ha dichiarato Orlando - per aver consentito il ritorno del violino di Giuseppe Rocca risalente al 1861, trafugato negli anni novanta. È l’occasione anche per confermare la nuova sensibilità nei confronti del patrimonio culturale che sicuramente caratterizza questo episodio e denota l’impegno del Conservatorio a collaborare nelle ricerche e dell’Arma dei Carabinieri nel recuperare questo bene artistico trafugato».      

08/04/2022 - Pubblicato da Telepatti.it
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