Milazzo, presentato il video ufficiale dell'Area Marina Protetta

L’Area Marina Protetta (AMP) Capo Milazzo finalmente rende pubblico il suo 'video ufficiale', uno spot pubblicitario delle sue beltà destinato a fare il giro del mondo. Plausi per il bel lavoro multimediale sono giunti dal Ministro dell'Ambiente Sergio Costa e dall’Ammiraglio Giovanni Pettorino, comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera.

Il cortometraggio è stato affidato dall’agenzia Comunicami all’esperienza decennale del regista, direttore artistico e fotografo Giuseppe La Spada che ha coinvolto Luca Violini, una delle più importanti e note voci nel panorama del doppiaggio. Il video “Custodi di un paradiso terrestre” conferma la capacità e il talento di Giuseppe La Spada, che ormai da anni lavora a Milano ed è una vera eccellenza per Milazzo. Premiato a New York con il Webby Award, l'oscar del web, ha collaborato con il premio Oscar Ryuichi Sakamoto e lavorato per aziende italiane e internazionali: Expo2015, Luxottica, Autogrill, Telecom Italia, Pirelli Pzero, Audi, Panerai, Bulgari, Volkswagen, Sony Music, Versace.

Durante l’estate, invece, ha espresso tutta la sua creatività tra le scogliere e il verde di Capo Milazzo. «La gestazione di un progetto del genere è molto complessa – confessa La Spada – da un lato c’è la grande responsabilità di dover raccontare qualcosa che di base è inafferrabile, dall’altra la gratitudine nei confronti della mia città dove ho mosso i primi passi proprio fotografando questo mare». Il video è un viaggio che parte dall’osservazione del territorio e pensato come una storia.

«Ho immaginato – dice La Spada - di essere una persona che ama Milazzo e che attraverso delle micro storie racconta a un pubblico di ogni fascia di età la bellezza di questo posto». Un tuffo alla scoperta di peculiarità naturalistiche uniche e preziose. «L’Area Marina Protetta di Capo Milazzo è, senza dubbio un vero e proprio paradiso naturale. E noi i suoi custodi», conclude.

Per il lancio del video ufficiale dell’Amp di Capo Milazzo è arrivato anche il plauso del ministro dell’ambiente Sergio Costa. «L’Area di Milazzo – ha dichiarato – è tra le più recenti che ho decretato. E’ una di quelle che ho fortemente voluto perchè si trova in un territorio che è stato aggredito da un punto di vista ambientale ma che è riuscita a rimanere una zona meravigliosa. Un posto dove si può fare un ottimo lavoro di educazione ambientale. Voglio ringraziare il Comune di Milazzo, l’Università di Messina e Marevivo che fanno parte del consorzio di gestione e la valorizzano ogni giorno e se ne prendono cura».

E non potevano mancare neanche gli apprezzamenti dell’ammiraglio Giovanni Pettorino, comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera. «L’area intorno a Capo Milazzo – racconta - è stata negli ultimi tempi sotto osservazione. Queste aree devono essere viste non come una sottrazione di spazi agli utenti del mare ma come una conservazione delle qualità proprio per chi il mare lo ama».

«L’Amp – spiega il presidente Giovanni Mangano – è stata istituita nel marzo del 2019 e nel giro di un anno, nonostante il lockdown, si è già dotata di infrastrutture e di una organizzazione efficace. Nel 2021 si vedranno i risultati e – pandemia permettendo – avremo la possibilità di promuovere il nostro territorio nelle borse turistiche più importanti. «L’amp rappresenta un’alternativa per la nostra città – interviene Pippo Midili, sindaco di Milazzo – attrattiva per chi cerca nel mondo zone curate e tutelati. Il nostro obiettivo è quello di diventare punto di riferimento non solo nel Mediterraneo ma anche a livello mondiale». «E’ un’area che ha una grandissima biodiversità – interviene Nancy Spanò, docente dell’ateneo messinese– ci sono specie molto importati ma ancora più importane da evidenziare è lo stato di salute delle acque. La qualità è elevatissima». «L’attenzione al territorio siciliano – confessa Carmen Di Penta, direttore di Marevivo - è sempre stata una priorità della nostra associazione ambientalista. L’area di Milazzo nasce grazie alla tenacia di un gruppo di sostenitori di cui ci onoriamo di aver fatto parte».

29/12/2020 - Pubblicato da Telepatti.it
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