Villa S. Giovanni, 5000 evacuati e stop ai traghetti per la bomba del '43

Per una giornata Villa S. Giovanni, la cittadina sulla sponda calabra dello Stretto di Messina, tornerà a rivivivere le cupe atmosfere della Seconda Guerra Mondiale. Domenica 18 febbraio si svolgeranno le operazioni di disinnesco e brillamento della bomba americana sganciata sulla cittadina nel 1943 e ritrovata inesplosa durante lavori di scavo in Via Stazione Vecchia il 23 gennaio scorso durante la realizzazione di una condotta fognaria. Si tratta di una bomba di tipo AN-M 57 di circa 250 libbre (113 kg), come tante ne furono sganciate su tutta l'area dello Stretto durante il conflitto. Già anni fa ne furono ritrovate alte due e nulla fa escludere che altre non ve ne siano.

La Prefettura di Reggio Calabria ha messo a punto un dettagliato piano di disinnesco, che con inizio alle 5.00 del mattino prevederà lo sgombero in un'area di 763 m dall'ubicazione dell'ordigno, nel cuore del cuore pulsante della cittadina reggina, con evacuaziona a partire dalle 6.00 dal perimetro della zona 'rossa' di oltre 5.000 persone. Durante le operazioni sarà attuato un blocco della attività ferroviaria e di traghettamento dalle 9.00 alle 13.00, con l'avvio di servizi sostitutivi su strada e il trasferimento al porto di Reggio Calabria delle navi, in partenza ed arrivo da Villa S. Giovanni, quindi i ferry boat per Messina e la Sicilia. Saranno chiusi anche gli svincoli autostradali da e per Villa in direzione Nord e Sud a partire dalle 8.45.

Gli artificieri dell'Esercito trasporteranno l'ordigno, una volta messo in sicurezza, nell'alveo del torrente Scaccioti, nel Comune di Reggio Calabria, dove lo faranno brillare. Una volta cessata l'emergenza, la popolazione potrà fare rientro nelle proprie abitazioni e saranno riattivate le vie di circolazione.

La Capitaneria di Porto di Reggio Calabria ha emanato due ordinanze per cui dalle ore 9.00 sino al termine delle esigenze lavorative, nell’ambito portuale di Villa S. Giovanni e nella zona di mare ricadente entro il raggio di 0,5 miglia nautiche dal punto di rinvenimento dell’ordigno, saranno vietati la navigazione, l’ormeggio, l’ancoraggio e la sosta di qualsiasi unità navale; la balneazione e le immersioni subacquee; le attività di pesca di qualsiasi natura; lo svolgimento di qualsiasi altra attività direttamente e/o di riflesso connessa agli usi pubblici del mare e non espressamente autorizzata dalla Capitaneria stessa; l’accesso, la circolazione, il transito e la sosta di veicoli, mezzi meccanici e persone, nonché qualsiasi lavoro e/o operazione portuale. Il servizio di linea da e per il porto di Messina delle unità navali delle società di navigazione Caronte & Tourist e Bluferries sarà effettuato con il porto di Reggio Calabria. (Sotto, la mappa della zona rossa di Villa S. Giovanni - Fonte: Prefettura Reggio Calabria).


17/02/2018 23:30:00 - Pubblicato da Taranto Claudio
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