Teatro, Ornella Muti in tournée nazionale con la commedia noir 'Il pittore di cadaveri'

Continua dopo il recente successo riscosso al Teatro Orfeo di Taranto e in molte altre città italiane la tournée della commedia a tinte noir 'Il pittore di cadaveri', con Ornella Muti e la regia di Enrico Maria Lamanna, prodotta dalla Cinemax di Enzo Iannone con la Panart; la piece viene rappresentata in Basilicata nel Teatro Andrisani di Montescaglioso (Matera) e Columbia di Francavilla in Sinni (Potenza) nei giorni 17 e 18 febbraio.

Ornella Muti è stata di recente, a fine gennaio, ma con un altro spettacolo, 'Mia moglie Penelope', con Pino Quartullo, in Sicilia, facendo tappa al Teatro Mandanici di Barcellona e al Teatro Impero di Marsala.

'Il pittore di cadaveri' è un dramma scritto dal regista-attore-drammaturgo americano Mark Borkowsky, docente all'Actor Studios di New York, adattato in italiano da Eveline Iavarone e il regista Enrico M. Lamanna; la storia narrata è potente e poetica, certamente noir, e anche con qualche spunto di umorismo paradossale. L'opera vuole rappresentare un inno alla vita, attraverso la sua assenza, e all'amore, nelle tante sue sfumature. 
 
Sul palco Ornella Muti è nel ruolo principale, quello di un cadavere che riprende vita per donare colori e raccontare una storia di soprusi e vessazioni. Nella rappresentazione il cast nel suo insieme ha brillato per le convincenti e coinvolgenti interpretazioni. Ornella Muti è Teresa (la moglie-cadavere di Pepper); Maurizio Tesei è il pittore Edward Vitavich; Cecilia Guzzardi è Drucilla (sarà la compagna del pittore); Francesco Sechi è Pepperl (il ricco e potente marito di Teresa committente del ritratto); Roberto Negri è Bruno (l’ebreo-impresario); Barbara Marzoli è l’infermiera; Roberto Fazioli è Felix (il maggiordomo di Pepper).
 
Ornella Muti in questa tournée teatrale giunge per la prima volta in diverse città, e così lo è certamente per piccoli centri come Montescaglioso e Francavilla in Sinni, come lo è stato anche per la città di Taranto. Attrice tra le più amate nel panorama cinematografico italiano, icòna di bellezza e stile, ha ricevuto diversi premi per le sue interpretazioni, che negli anni sono divenute più mature e toccanti: Nastri d'Argento, David di Donatello, Festival di Venezia. In questo spettacolo teaatrale è la protagonista della storia di Edward Vitavich, un artista apprezzato per la sua capacità di stupire e ravvivare le piatte vite borghesi dei suoi estimatori.
 
Già tormentato da una dipendenza da alcool e farmaci, il pittore viene arrestato mentre tenta di trafugare le spoglie del padre per farne parte integrante di un’opera d’arte. Liberato su cauzione, in crisi artistica ed esistenziale, gli giunge inaspettata la proposta di un ricco committente: realizzare il ritratto di sua moglie, già estimatrice dell’artista, per sublimare in eterno la bellezza dei suoi anni.
 
Vitavich accetta a malincuore l’incarico, e Teresa, la donna del ritratto, arriva immobile in una cassa, senza vita. Edward dovrà idratarla, vestirla e agghindarla affinché recuperi le fattezze impresse nei ricordi del marito.
 
Affacciata alla soglia di una porta, immobile nella penombra, ossessionerà l’artista e i suoi sogni, sino al momento in cui prenderà parola. La donna è restia a farsi ritrarre, e i due stringono un patto: per ogni sua richiesta assecondata, lei gli donerà un colore.
 
Componendo la tavolozza del pittore, Teresa restituirà all’artista quanto a lei è stato negato: la libertà, la speranza, la fiducia di poter generare un’altra vita.
 
 
 
 



17/02/2023 - Pubblicato da Taranto Claudio
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