Patti: mostra permanente dedicata al teatro e alla figura di Massimo Mollica

Una mostra permanente allestita nei locali dell'ex Convento San Francesco di Patti dedicata al teatro e alla figura di Massimo Mollica. È stata inaugurata in occasione dell'evento “Theatri Memoriae – Massimo Mollica, i capolavori”, svoltosi nei giorni scorsi nel centro storico di Patti nell'ambito della 62^ edizione del Tindari Festival. Una serata particolare,  aperta dal nipote Matteo con una delle sue famose leggende,durante la quale è stata ufficializzata la donazione del materiale documentario e storico dell’attore Massimo Mollica al Comune di Patti da parte della famiglia Mollica.

Attore e regista, Massimo Mollica divenne noto al grande pubblico italiano negli anni '70 grazie alla televisione (si ricorda la sua interpretazione di Don Vito Cascio Ferro nello sceneggiato televisivo Joe Petrosino trasmesso dalla RAI e le partecipazioni a trasmissioni televisive come Canzonissima) ma fu, soprattutto e con tutto se stesso, un grande uomo di teatro. Quello di Pirandello in particolare, del quale fu anche studioso oltre che interprete, portandolo magistralmente in scena nei più prestigiosi teatri italiani. Ha fondato e diretto diversi teatri di Messina, in particolare della Compagnia Stabile di Prosa di Messina, da lui stesso fondata nel 1965. Ha inaugurato il teatro in Fiera di Messina con una regia di Camilleri nel 1977 ed è stato direttore artistico del teatro Parioli di Roma. Fu anche il primo a portare in scena “Il Bell'Antonio” di Brancati e a interpretare “Il Re muore” di Ionesco davanti al suo autore in una straordinaria recita a Catania nel 1972. Ma il suo nome è legato a doppio filo a Tindari e al suo teatro greco: tra i fondatori del Tindari Festival, mise in scena in prima mondiale a Tindari il “Glaucu” di Pirandello, con la regia di Andrea Camilleri. A quest'ultimo, Mollica fu congiunto da una profonda amicizia, oltre che dalla passione per la Sicilia e per il teatro che li portarono ad un intenso sodalizio artistico. Lo stesso Camilleri lo ha ricordato, in un video proiettato durante la serata dedicata all'attore, rivivendo le regie realizzate a Tindari con Massimo Mollica. Attraverso il racconto di alcuni aneddoti è stata ripercorsa anche la sua carriera televisiva e cinematografica, concludendo la serata con gli interventi degli attori Paolo Marchese, Raffaella Caso e Mario Brittannico che hanno recitato in sua memoria un estratto de Il berretto a sonagli”. Intensa anche l'interpretazione di Silvia Mollica, figlia minore dell'attore, e iniziata al teatro dal padre che fin da piccolissima la diresse in numerose rappresentazioni. A conclusione della serata è stata inaugurata l'istallazione artistica di Laura Costantino “U tiatru mi cerca” con il concerto del Gelsa Brass Quintett, quintetto ottoni  del conservatorio “Corelli” di Messina.

 


 





25/08/2018 - Pubblicato da Telepatti.it
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