Paisiello Festival di Taranto, bel successo del duo Lentini-Pata

     A Taranto, una città che spesso balza agli onori della cronaca per via dell'emergenza ambientale, non sempre viene rilevato dai media nazionali il grande fermento culturale che istituzioni, associazioni ed operatori sprigionano, sovente nel disinteresse generale e nella penuria di risorse.

     Da 15 anni, gli 'Amici della Muscia Arcangelo Speranza di Taranto' - con un prologo di alcune edizioni precedenti promosse dalla 'Associazione Amici della Lirica Giovanni Paisiello'- organizzano con grande passione e spesso pochi fondi un festival di musica classica dedicato al 'genius loci' Giovanni Paisiello, il grande compositore tarantino

   

vissuto tra Sette e Ottocento e per la sua felicità compositiva contesissimo da tutte le corti europee, ma, ahinoi, quasi dimenticato nella città che gli dette i natali.

     Nell'importante cartellone di questa edizione, ha trovato una sua presenza un concerto cameristico particolare, dove ad essere protagonisti sono stati il pianoforte di Vincenzo Lentini e il clavicembalo di Nicola Pata, due giovani e brillanti pianisti che si sono incontrati nella prestigiosa Scuola di Musica di Fiesole dove, dopo i severi studi al conservatorio, si stanno perfezionando sotto la guida del celebre maestro Pietro De Maria.

     Vincenzo Lentini si accosta al mondo della musica da bimbo, all'età di 3 anni per poi intraprendere nel 2000 il percorso formativo di pianoforte presso l’Istituto di alta formazione musicale «Giovanni Paisiello» di Taranto, terminato con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore sotto la guida del M° Giusy Francavilla (2013). Nel corso degli anni ha frequentato varie masterclass e corsi di perfezionamento con maestri quali Marian Sobula, Benedetto Lupo, Roberto Cappello, Pierluigi Camicia, Roberto Corlianò, Bruno Canino e Michele Marvulli. Laureatosi  al Conservatorio di Lecce “Tito Schipa” sotto la guida del M° Pierluigi Camicia, attualmente si sta perfezionando in pianoforte sotto la guida di Pietro De Maria alla Scuola di Musica di Fiesole. .

     Nicola Pata Nicola Pata ha iniziato lo studio del pianoforte con il M° Olimpia Lombardo all’età 11 anni. Viene subito ammesso a pieni voti al Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia nella classe del M° Ata Virzì, per poi proseguire gli studi con il M° Francesca Zavarrone e Giuseppe Miseferi, con il quale si è brillantemente diplomato. Fondamentale importanza per il suo percorso di studi musicali è l’approfondimento del repertorio barocco per tastiere in seguito all’incontro con il Maestro Paolo Prevedello Dellisanti, con il quale ha conseguito la laurea di primo livello del triennio accademico di clavicembalo e tastiere storiche, con il massimo dei voti e la lode. Ha partecipato ai master di musica da camera per repertorio barocco tenuti dal Maestro Fabio De Leonardis, dove ha svolto l’attività di clavicembalista continuista e solista.
Nel novembre del 2016 è stato ammesso alla prestigiosa Scuola di Musica di Fiesole nella classe del Maestro Pietro De Maria, con il quale sta attualmente studiando.

     Entrambi i giovani musicisti hanno al loro attivo brillanti piazzamenti in concorsi nazionali ed internazionali ed hanno iniziato una promettente carriera concertistica


     Venerdi 22 settembre nel Palazzo di Città di Taranto, i due talenti si sono esibiti nella elegante e raccolta Sala degli Specchi messa a disposizione dal Sindaco per eventi raffinati e preziosi come questo, davanti ad un pubblico partecipe, appassionato e competente.


     Il programma di questo concerto presentava in effetti diversi motivi d'interesse per gli spettatori esigenti quali essi sono quelli delle manifestazioni degli Amici della Musica. E' stata infatti l'occasione per ascoltare musiche di grandi del periodo barocco, da Alessandro Scarlatti, a Johannes Bach, fino a Giovanni Paisiello ovviamente,  e a Wolfang Amadeus Mozart, potendo operare un confronto e scorgere le differenze di stili nel volgere delle generazioni.

     Ad aprire il concerto è stato Nicola Pata al clavicembalo, che ha eseguito le 'Variazioni sulla Follia di Spagna'di Alessandro Scarlatti, il 'Concerto Italiano' di Bach, molto applaudito. per concludere in bellezza onorando l'illustre Tarantino eseguendo la Sonata per clavicembalo n. 5. Il concerto è poi continuato con Vincenzo Lentini al pianoforte, che ha eseguito le 'Variazioni su Salve tu Domine di Paisiello' di Mozart e la Sonata K 570, particolarmente apprezzata e applauditissima dal pubblico che, entusiasta, in conclusione di serata ha richiesto numerosi bis, accontentato dall'esecuzione per cembalo e pianoforte alternati nella Sonata K1 di Domenico Scarlatti, e per concludere nel segno di Paisiello, con la sua Sonata n.5 per cembalo eseguita dal Pata. Alla fine tanti complimenti ai musicisti, incoraggiamenti e le immancabili foto ricordo.

Photo Courtesy: Daniela Gerundo

24/09/2017 17:20:00 - Pubblicato da Taranto Claudio
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