Alluvione: a Barcellona, Milazzo e Vigliatore, tornato il sole si contano i danni

L'alluvione di sabato scorso, 3 dicembre, ha lasciato le sue ferite nelle cittadine colpite dalla disastrosa intensissima precitazione.

Il prefetto di Messina Cosima Di Stani si è recata in visita nella zona colpita dall'evento, andando a Milazzo, Terme Vigliatore e Rodì Milici. “Una situazione grave – ha detto la rappresentante del governo – che ho voluto constatare in maniera diretta. I danni sono tanti e quindi cercherò anche di sensibilizzare le autorità competenti. Qui a Milazzo, così come negli altri centri che andrà a visitare”.

Il sindaco Midili ha comunicato al prefetto che nella giornata odierna chiederà lo stato di calamità alla Regione, auspicando un intervento dei governi regionale e nazionale per il risarcimento ai cittadini. “I danni complessivi tra infrastrutture e beni privati qui a Milazzo superano i 5 milioni – ha detto Midili – e ritengo che sia giusto ristorare chi ha perso davvero tutto. Ho anche informato il prefetto che sempre oggi sarà inviato alla Protezione Civile regionale il progetto definitivo per il convogliamento delle acque meteoriche della Piana di Milazzo. Un progetto da 18 milioni di euro che può essere finanziato anche in più lotti ma che ci permette di intervenire subito sul territorio. Ecco perché dopo la disponibilità che ci ha dato la Protezione Civile nel corso della riunione di domenica sera a Barcellona, una volta inviato il progetto, attendiamo fiduciosi che sia finanziato”.

Tra i danni più allarmanti, a Barcellona Pozzo di Gotto, il plesso della scuola d’infanzia e primaria Destra Longano ha subito il crollo del muro di cinta posteriore dovuto alla pressione dell'acqua esondata dalla saia Zigari; dalle ispezioni effettuate, non ci sarebbero per fortuna danni strutturali, ma resta da verificare l'agibilità dell'intera aerea e quali interventi porre in essere, ivi compresa la ricostruzione del muro. I volontari della protezione civile, coadiuvati da tanti cittadini volenterosi, in ore di duro lavoro, sono riusciti a ripulire la scuola.

A Marchesana, area a vocazione turistica, ha destato allarme il crollo della rampa del ponte sul torrente Mazzarrà. Nella frazione marittima, gli allagamenti causati dagli acquazzoni non sono certo una novità... Questo perchè esiste una depressione della sede stradale non tenuta in considerazione già in fase di progettazione, nei mitici anni '60. Il progetto per evitare gli allagamenti ci sarebbe, ma - al netto della solita gazzarra politica tra fazioni avverse - forse è in attesa da decenni presso gli uffici competenti della regione siciliana di essere posto in essere, ma nessuna delle amministrazioni fin'ora succedutesi è riuscita a portare a casa il finanziamento.

Fonte: Marcantonio Scilipoti, da Terme Vigliatore

 

 

05/12/2022 - Pubblicato da Telepatti.it
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