Che cos'è una Startup?

Una startup è un'impresa replicabile, scalabile, intrinsecamente innovativa e temporanea. 

Creare una startup richiede passione, impegno, dedizione, determinazione e tanto duro lavoro. Avere solo una grande idea non è abbastanza! 

Una startup è un’impresa ad alto tasso innovativo che vuole risolvere un problema che prima non aveva soluzione.

Ci sono quattro caratteristiche necessarie che bisogna assolutamente comprendere per capire davvero cos’è una startupscalabilitàreplicabilità del modello di businessinnovazione intrinseca (di processo o di prodotto) e temporaneità. Chiariamo meglio queste caratteristiche:

 

Replicabilità del business significa che il modello di business di una startup può essere ripetuto in diverse aree geografiche e in diversi periodi temporali senza necessitare di grandi modifiche. 

 

La scalabilità è la capacità di una startup di crescere in modo esponenziale utilizzando poche risorse.

 

Innovazione, Le startup nascono per soddisfare un bisogno non ancora soddisfatto (o per creare un bisogno non ancora evidente). Nascono per sovvertire lo “status quo”. Nascono per sconvolgere (o per creare) un mercato.
Ovvero nascono per innovare.

La Temporaneità rappresenta la prima fase del percorso aziendale di crescita che a porterà a diventare una grande impresa.

Senza queste caratteristiche, e la capacità di sconvolgere un settore esistente (disrupt) o la capacità di creare un nuovo mercato, difficilmente possiamo dire di essere di fronte ad una startup.

In poche parole, se siamo in presenza  di un nuovo modello di business, replicabile e scalabile (ovvero che permetta una rapida crescita su larga scala) e che porti allo sconvolgimento del mercato di riferimento siamo di fronte ad una startup.

La startup quindi nasce dalla volontà di voler risolvere un problema, ha la necessità di trovare un modello di business che le permetta di crescere, crescere, crescere e ancora crescere…

Un aspetto delicato e fondamentale della startup è la sua capacità di attirare investimenti. Le startup per loro natura ‘bruciano cassa’ e anche quando cominciano a fatturare e hanno buone entrate possono aver bisogno di iniezioni di capitale per consolidarsi e ‘scalare’.

La startup quindi comincia a spendere molti soldi senza guadagnarne, per un periodo variabile opera in perdita. Perciò è un’impresa obbligata a trovare fonti di finanziamento anche alternative che le permettano di andare avanti nella ricerca del modello di business e di crescere velocemente una volta che lo ha trovato.

Come e dove trovano finanziamenti le Startup?

La prima grande distinzione da fare è quella tra finanziamenti in equity e finanziamenti a debito:

- il primo caso riguarda il famigerato venture capital, ma anche l’angel investing e l’equity crowdfunding, che permette di ottenere capitali cedendo quote della società;

- il secondo consiste fondamentalmente in prestiti, si tratta quindi di danari che vanno restituiti.

Tra le modalità con cui finanziare una startup il venture capital fa la parte del leone, in quanto forma tipica di fundraising per le imprese innovative e ad alto potenziale di crescita.

Ma ciò non esclude che la startup possa accedere ad altre forme di finanziamento, per esempio ibandi pubblici, che a volte offrono anche importanti somme a fondo perduto.

Volendo schematizzare, le principali fonti di finanziamento per la startup sono:

  • 1 – Self-funding (fondi personali)
  • 2 – Bootstrapping
  • 3 – 3F (friend, family & fool)
  • 4 – Premi, grant e sovvenzioni pubbliche
  • 5 – Incubatori e acceleratori d’impresa
  • 6 – Business angel
  • 7 – Crowdfunding
  • 8 – Venture capital
  • 9 – Corporate venture capital (CVC)
  • 10 – Finanziamenti startup a debito: le banche

 Parleremo di queste varie forme di finanziamento nei prossimi  articoli.

14/11/2021 - Pubblicato da Mannelli Max
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