Palermo, furto nel vivaio comunale. Le reazioni della politica

Le attrezzature del vivaio comunale di Palermo fanno sempre gola ai ladri. La notte scorsa alcuni figuri si sono intrufolati nella Favorita e si sono impossessati delle sonde lambda di sette mezzi destinati alla potatura.

Il fatto di cronaca è commentato da alcuni esponenti politici dell'opposizione, che fondamentalmente finiscono per affermarare le stesse critiche.

Per Igor Gelarda, capo-gruppo della Lega in consiglio comunale: 'Un settore gia in sofferenza e che ora avrà anche 7 mezzi in meno. Dato che si tratta dell'ennesimo furto all'interno del vivaio, che si trova nel cuore della Favorita e quindi già di per sé molto isolato, non capiamo perché l'amministrazione comunale non abbia ancora provveduto a dotare la struttura di un impianto di videosorveglianza . A parte questo episodio molto grave, il ritardo sulle potature in città è sotto gli occhi di tutti. Un settore particolarmente in difficoltà che puo contare su appena 10 potatori in tutta la città che possiede un patrimonio arboricolo di circa 70 mila esemplari. Tutto questo aumenta il pericolo di schianto alberi e la diminuzione dell'illuminazione, con le chiome che oscurano i punti luce. Il settore potatura urge di eessere  potenziato con il passaggio di operai reset. L'ennesima vera e propria vergogna, quella della potatura, ancora una volta targata da chi è sindaco in questa città, se pure a intermittenza, da 35 anni'.

Dello stesso tenore le critiche di Concetta Amella, consigliera comunale del Movimento 5 Stelle: 'Per quanto svolga delle funzioni estetiche importanti per la qualità della vita, il verde pubblico non va considerato solo come uno strumento di decoro urbano ma come una reale infrastruttura da integrare nelle dinamiche di vivibilità di ciascuna città. Per questo va tutelato in maniera molto più seria e efficace”.  

'È un altro duro colpo - continua Amella - per la gestione del verde pubblico a Palermo, un settore fondamentale che paga già parecchio le conseguenze, in termini di puntualità degli interventi di potatura, del numero ridotto di manutentori e che adesso si trova a dover fare i conti con questa nuova tendenza a furti così specifici.Costerna il fatto che al vivaio comunale non sia mai esistito un impianto di video-sorveglianza e di anti-intrusione. 

Una situazione grave e triste proprio per il capoluogo siciliano, in passato famoso anche per la bellezza dei suoi giardini storici e oggi alle prese non solo con insufficienze di personale nel settore della manutenzione del verde (solo 10 potatori rispetto a un patrimonio di oltre 70mila alberi, molti a rischio di caduta rami) ma anche con la scarsa tutela di vetture e cestelli per la potatura'.

 

07/06/2021 21:00:00 - Pubblicato da Telepatti.it
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