Taranto, a breve il Giovanni Paisiello Festival: oggi la presentazione

Presentato oggi a Taranto, presso una saletta del Caffè Bernardi, il Giovanni Paisiello Festival, giunto alla sua 17^ edizione.

La manifestazione, organizzata dagli Amici della Musica di Taranto 'Arcangelo Speranza', quest'anno prenderà il via il 6 settembre con 'La cantata per la solennità del SS. Corpo di Cristo”, pagina sacra con i soprani Valeria La Grotta e Giusy Penna e il contralto Aurelio Schiavoni impegnati nella chiesa Madonna della Salute.

A fare gli onori di casa il presidente del sodalizio Paolo Ruta, affiancato, al tavolo dei relatori, dall'assessore alla cultura Fabiano Marti.

Il programma prevede anche una Serata Paisielliana, il 9 settembre (ore 21), al Museo Diocesano Mudi, dove si tengono altri tre appuntamenti en plein air: il 12 settembre (ore 21) il concerto del Voxonus Quartet dal titolo “La musica da camera nelle corti d’Europa”, il 16 settembre (ore 21) lo spettacolo di teatro-danza “Duo 34” della Compagnia Tessuto Corporeo e il 18 settembre (ore 21) il recital di musica barocca dell’Ensemble Aìon con il contraltista Vincenzo Franchini.

Momento clou del Festival sarà l'opera lirica, che quest'anno sarà rappresentata presso il Teatro Comunale Fusco dove avverrà la prima in tempi moderni de “La finta amante”. L’opera andrà in scena il 20 settembre (ore 21) con un cast composto dal soprano Fiammetta Tofoni, il tenore Matteo Roma e il baritono Jonny Bombino, rispettivamente nei ruoli di Camilletta, Gelino e Don Falcone. Sono infatti, soltanto tre le voci di quest’operina in due atti con la quale Paisiello recuperò, ampliandolo, il libretto anonimo dell’intermezzo intitolato, per l’appunto, “Don Falcone”, reso famoso da Jommelli, che lo musicò per una messa in scena a Bologna nel 1754. Basata su una serie di gag tipiche della commedia dell’Arte improntate a una decisa fisicità attoriale, “La finta amante” ebbe la sua prima rappresentazione in Russia, a Mogilëv (l’odierna Mahilëŭ), il 5 giugno del 1780.

Dirigerà l’Orchestra da Camera del Giovanni Paisiello Festival il giovane direttore d’orchestra (nipote di Gabriella Ferri) Vsevolod Borzak. Firma regia e scene Alessandra Premoli, promettente regista varesina che è stata assistente di Davide Livermore, del quale ha ripreso importanti spettacoli, come il “Demetrio e Polibio” del Rossini Opera Festival al San Carlo di Napoli, prima di realizzare nuove produzioni a proprio nome, tra cui “Silla” di Händel al Palau de les Arts di Valencia e “Gli amori di Apollo e Dafne” di Cavalli all’Innsbrucker Festwochen der Alten Musik. I costumi sono di Anna Missaglia.

La rappresentazione de “La finta amante” sarà preceduta dalla consegna del Premio “Giovanni Paisiello Festival”, riconoscimento che ogni anno viene assegnato a una personalità o istituzione che abbia contribuito alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio musicale del compositore tarantino.

Previste anche presentazioni di libri, tra cui un fumetto per ragazzi sulla vita di Paisiello.

07/08/2019 - Pubblicato da Telepatti.it
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