San Giorgio di Gioiosa Marea: Italia Nostra lancia un appello per la salvaguardia del Palischermo dell'antica Tonnara

Si e' tenuta oggi, a San Giorgio di Gioiosa Marea, una conferenza stampa convocata dal Presidio Nebrodi di Italia Nostra e  Presidenza Regionale con l'appoggio del comitatao dei cittadini Sangiorgesi alla presenza di numerosi cittadini e della stampa locale, durante la conferenza e' stata evidenziata la necessità di intervenire urgentemente per salvare, prima che sia troppo tardi, il palischermo caporais Santa Rita appartenente all’antica Tonnara di San Giorgio di Gioiosa Marea, da anni abbandonato ad un lento degrado lungo l’arenile di San Giorgio e che oggi rischia di scomparire  a causa dall’erosione della spiaggia giunta a pochi metri dall’imbarcazione, con il serio pericolo che già la prossima mareggiata  possa portarne via gli ultimi resti.

Al termine della conferenza stampa abbiamo intervistato la Dott.ssa Angela Pipitò e Guglielmo Maneri in rappresentanza rispettivamente del Presidio Nebrodi e della Presidenza Regionale di Italia Nostra.

Di seguito l'appello di Italia Nostra inviato All'assessore Regionale ai Beni Culturali, alla Soprintendenza Beni Culturali Sez. Etno -Antropologica e al Sindaco di Gioiosa Marea. 

Costruito nel 1933 nel cantiere dei Fratelli Providenti di Milazzo il palischermo costituisce una straordinaria testimonianza della cantieristica dell’epoca relativa alle imbarcazioni utilizzate all’interno delle tonnare.

Il suo recupero,  oltre che dal punto di vista etno-antropologico, assume ancora più valore dal punto di vista della ricostruzione storica delle tonnare se si pensa che esiste ancora, dai documenti di archivio,  tutta la documentazione originale dei Fratelli Providenti  relativa alla costruzione e alla manodopera utilizzata per la realizzazione di tale palischermo. Testimonianza preziosa, dunque, di un patrimonio culturale che è andato in gran parte distrutto nel tempo.

Il palischermo è stato sottoposto a vincolo dall’Assessorato Regionale ai BB.CC  nel lontano 1991 insieme a tutti gli altri beni mobili giacenti sulla spiaggia, divenuti  dal 2006 di proprietà del Comune di gioiosa Marea,  che comprendevano i due enormi palischermi “S.Giorgio” e “ Vergine Maria” , incendiati da vandali, i palischermi “S.Francesco “,“ Cantuni “ e “Caiccu”, oltre a circa 40 ancore e 60 galleggianti e a vari altri reperti custoditi allora all’interno dei magazzini dell’edificio abitativo dell’antica tonnara. Di tutto ciò è rimasto oggi veramente ben poco a dimostrazione dell’incuria e indifferenza delle istituzioni che avrebbero dovuto provvedere al riguardo: dell’antica Tonnara di San Giorgio, una delle più importanti della costa settentrionale della Sicilia, documentata a partire dal 1407 da un rescritto del re Martino, rimane solo la palazzina padronale in parte demolita. Le strutture , infatti,  comprendenti il “malfaraggio”, il “ varcarizzu” e il “baglio” sono stati vendute ad una società per azioni e trasformati alla fine degli anni settanta  in piccoli residence turistici.  il palazzo padronale , appartenuto ai Cumbo-Borgia, costruito intorno al 1880 e sopravvissuto allo scempio, è stato  sventrato e demolito nella parte centrale nel lontano 1983, e, successivamente, dato l’interesse storico ed eteno-antropologico,  vincolato nel 1990. Da allora il palazzo  è stato lasciato, ad oggi, nel più completo abbandono nonostante le pressanti richieste e sollecitazioni, da parte sia della nostra associazione che da cultori e cittadini del luogo, per realizzare all’interno della struttura un “Museo pubblico della Tonnara e delle tradizioni marinare”.

            Dopo un’asta fallimentare durata venti anni e l’acquisto dell’edificio da parte della società Canalis s.r.l. , codesto Assessorato Regionale ha esercitato finalmente il diritto di prelazione nel 2010 acquisendo l’edificio al demanio regionale. Dal ricorso al Tar della Ditta Canalis s.r.l. si è arrivati, nel 2015, ad una proposta di soluzione bonaria della ditta con codesto Assessorato che prevede la realizzazione del recupero della palazzina dell’ex-Tonnara e della sua riutilizzazione come Albergo-Museo.

            Una soluzione riduttiva e fuorviante quest’ultima, non condivisa da Italia Nostra che continua a ritenere il Museo pubblico fondamentale  per il recupero dell’identità e della memoria storica del luogo e, di conseguenza , utile ad un reale sviluppo turistico e culturale basato sulla valorizzazione del Patrimonio del territorio.

            Oggi che si parla tanto di recupero delle tradizioni, della memoria storica e dell’identità dei luoghi soprattutto se caratterizzati da attività dell’uomo ( e, nel nostro caso, della pesca di Tonnara che si perde nei secoli ) non bastano più le parole, ci vogliono fatti concreti.

 ITALIA NOSTRA 

  • invita a provvedere urgentemente affinché almeno l’ultimo palischermo sopravvissuto a queste incredibili vicende di abbandono del patrimonio storico ed etno-antropologico, possa essere salvato dal degrado , da atti vandalici e dalle prossime mareggiate, 
  • propone a codesto Assessorato di spostare ciò che rimane del palischermo Santa Rita in luogo protetto, sicuro ed adeguato al fine di provvedere, con un progetto mirato, ad un intervento di ricostruzione e restauro dello stesso e alla restituzione alla pubblica fruizione degli abitanti del luogo e dei visitatori.

       Chiediamo un passo importante, l’ultimo possibile, se non si vuole che anche quest’ultima testimonianza scompaia per sempre dalla memoria di questo luogo e di questa storica Tonnara che certamente non meritava una fine così ingloriosa.

 

Italia Nostra, 16/02/2019

 

  



16/02/2019 - Pubblicato da Telepatti.it
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