Commercio, Sicilia e Giappone stringono un patto per l'export

È stato sancito nella mattina di mercoledi 17 luglio, proprio nel giorno in cui Unione Europea e Giappone facevano cadere i dazi doganali, il patto di Palermo con l'ambasciatore d'Italia in Giappone Giorgio Starace, la Sicilia diventa capitale dell'export verso il Giappone. A sugellare questo patto, i produttori delle eccellenze «food and beverage» del Made in Italy e del Made in Sicily con il consorzio Italy on the Table e il suo coordinatore Mario Stancampiano, il Sindaco Orlando e la presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio e Junya Honda, business development senior General manager di Monte Bussan, durante l'incontro con l'ambasciatore Starace. Per la visita ufficiale, una location di grande pregio storico, cornice di questo importante patto che servirà da volano per l'economia regionale, infatti, Villa Niscemi, mentre in mattinata si è tenuto l'incontro nella sede di Confcommercio.«La Sicilia è uno dei posti più belli della terra - ha detto l'ambasciatore Giorgio Starace che è arrivato nella città siciliana a seguito dell'invito del Food Broker Mario Stancampiano - è il Paese con la terza economia mondiale e il quarto al mondo come potere d'acquisto. Esiste una infinita classe media che punta decisamente all'acquisto di prodotti esteri e del «made in Italy».

La Sicilia può avere tante opportunità nel settore agroalimentare, dove da oggi i dazi non esistono più, ma anche nel settore dell'artigianato orafo e dei gioielli, del tessile e della moda. In particolare - ha aggiunto Starace - l'agroalimentare si coniuga perfettamente con la promozione del territorio e i giapponesi si stanno sempre più avvicinando con interesse a tutto ciò che è per esempio km.0. Tokyo ospita dal 21 al 23 settembre un grande salone del turismo mondiale che può essere una grande opportunità per i tour operators e gli operatori di settore siciliani, e per questa ragione ho scritto al presidente della Regione Nello Musumeci, ma penso anche all'appuntamento di marzo 2019 con il salone dell'agroalimentare di Tokyo, dove l'Italia ha un padiglione di 2.000 mq. e dove la Sicilia può avere uno spazio. Opportunità tutte che vanno colte perché possiamo essere davvero forti in un mercato che senza dazi sarà maggiormente competitivo. Insomma, sono prontissimo per organizzare un grande evento per la Sicilia, con operatori di settore, Regione, produttori e altri soggetti».

18/07/2018 18:35:00 - Pubblicato da Telepatti.it
Area administrator  -  ActiveNet. Copyright © 2009-2024 Kadath Informatica  - Tutti i diritti riservati