Patti, il Comitato Pro Caffè Galante formalizza la richiesta per una strada dedicata a Michele Angelo Mancuso
Nel decennale della scomparsa dell'intellettuale pattese Michele Angelo Mancuso, il Comitato Pro Caffè Galante si è reso promotore per richiedere al Comune di Patti l'intitolazione di una via cittadina. Questa iniziativa scaturì durante un incontro pubblico che si tenne lo scorso anno, esattamente il 4 gennaio 2017, durante un convegno per ricordarne la figura, presso i locali dello storico Caffè Galante, l'antico ritrovo in stile liberty e luogo tanto amato dal professore pattese. Durante quell’incontro, organizzato dal Comitato Pro Caffè Galante, per i meriti e per l’affetto di cui godeva Michele A. Mancuso, è stato chiesto allo stesso Comitato di farsi portavoce presso l’Amministrazione Comunale Pattese dei sentimenti e del desiderio dei convenuti che presto possa essergli dedicata una delle vie della sua città natale. Al giro di boa del decennale della sua scomparsa, periodo per regolamento di molti comuni italiani richiesto per l'intitolazione di una strada, ecco formalizzata ufficialmente la proposta, protocollata col numero 7444 del 30/03/2018.
Inoltre, in questo clima di rivalutazione della figura e dell'opera dell'insigne studioso, su iniziativa dell'associazione 'Sbirulandia', martedi 3 aprile alle 18.30 presso la sala comunale di Piazza Mario Sciacca, è stato organizzato un convegno dal titolo 'Per Michele Mancuso, Un mandorlo sempre fiorito', dedicato proprio alla memoria dell'intellettuale pattese. In programma, la proiezione del video 'L'uomo che visse due volte', voce narrante Marco Conti Gallenti, letture di brani e poesie a cura di Marco Conti Gallenti e Silvia Mollica, testimonianze e aneddoti di suoi ex allievi e amici, in videoconferenza interverrà il figlio Renato, in diretta dalla Boston University. Condurrà l'evento Silvia Mollica. Sarà inoltre allestita, a cura di Laura Costantino, un'installazione artistica ed un'esposizione di dipinti, modellini, strumenti musicali ed oggetti del prof. Michele Angelo Mancuso.
Per chi volesse approfondire la conoscenza di questo autore, poi, vale sempre la pena ricordare che presso la Biblioteca Comunale “Famiglia Nobile Ceraolo Pisani” sono conservati diversi volumi delle opere del Mancuso che possono essere consultati presso la magnifica sede (Villa Pisani, in Via Mustazzo 7 a Patti Marina) o anche presi in prestito.
Nell'istanza inoltrata dal Comitato Pro Caffè Galante, è ben tratteggiata una sintetica ma esauriente nota biografica del Mancuso, che qui riportiamo:
'A Michele Angelo Mancuso si deve il grande merito, tra i tanti, di aver impresso in maniera indelebile nelle pagine dei suoi scritti momenti della nostra storia cittadina e di averli resi vivi e vividi grazie alle sue capacità narrative. Michele Angelo Mancuso, naque a Patti il 30 Settembre del 1925 da Iolanda Ocera e Michele Mancuso, illustre scrittore siciliano. Conseguì la maturità classica all’età di sedici anni, al termine della quale si laureò a Palermo in Lettere e Filosofia, discutendo una tesi sulla poetica di Paul Fort.
Vincitore di concorso a Cattedra e per Merito Distinto, giovanissimo intraprese la carriera di insegnante in diversi istituti medi superiori. Nel frattempo collaborò come articolista a diversi periodici locali, interessandosi soprattutto di storia, arte ed etnologia. Nel 1978 conseguì la laurea in Architettura presso la pubblica Università Ca’ Foscari di Venezia, abilitandosi alla professione di architetto che svolse in seguito con autentica passione. Inoltre, i suoi molteplici interessi lo portarono a occuparsi di musica, teatro e folklore per tutta la vita, partecipando attivamente a diverse manifestazioni culturali, nonché organizzando incontri letterali e rappresentazioni teatrali tra Patti, i Nebrodi e Gioiosa Marea. Nel 2000 fu ospite del Casinò di San Remo dove presentò la sua opera “Sonata per chitarra e lampione”. È stato presidente della Pro loco di Gioiosa Marea, del Centro studi folk e del gruppo folk “I Nebrodi” di Ficarra, nonché della Società Pattese di Storia Patria. Numerose e continue nel tempo sono state le sue pubblicazioni; tra esse ricordiamo, i saggi:
“Contenuto e forma”, del 1969; la raccolta di poesie “Siamo fatti di tempo”, del 1971, per Jester; le narrazioni biografiche: “Arenaria Creta e memoria”, del 1990, per Pungitopo; “Una lontananza di anni luce”, del 1995, per Associazione Beniamino Joppolo, e “Sonata per chitarra e lampione”, del 1995; la raccolta di racconti “Rapsodia paesana”, del 2006,per Yorick, e i romanzi “I fiori del Mandorlo”, del 2003, e “Sulla costa alta”, del 2008, apparso postumo, entrambi per Yorick.
Michele Angelo Mancuso è scomparso a Patti il 2 Dicembre del 2008, all’età di 83 anni, portando con sé uno smisurato serbatoio di memorie, di episodi e di vita culturale siciliana e lasciando un grande vuoto di umanità e e di principi etici'.
02/04/2018 18:15:00 - Pubblicato da Taranto Claudio