Editoria e musica, presentato il nuovo saggio di Dino Foresio su Paisiello

A Taranto c'è stata grande attesa tra gli appassionati di musica classica per l'uscita del nuovo saggio del critico musicale Dino Foresio dedicato al compositore Giovanni Paisiello. La presentazione del libro 'Il migrante dorato' edito dall'editore bolognese Bongiovanni è avvenuta giovedi 8 settembre presso una sala dell'Hotel Acropolis nella città vecchia ed è stato un evento inserito nel cartellone del Paisiello Festival, la manifestazione che a metà degli anni Ottanta fu proprio ideata e diretta dallo stesso Foresio per diverse edizioni, allora presidente dell'associazione 'Amici della lirica Giovanni Paisiello' e poi ripresa 14 anni fa dagli 'Amici della Musica Arcangelo Speranza' che hanno infuso nuove energie in un progetto culturale che vuole essere anche fortemente identitario.

     Il libro segue una prima biografia dedicata dall'autore a Paisiello 30 anni fa e riordina un lungo lavoro di ricerca e di studio; l'occasione del bicentenario della morte del compositore è certamente stato lo sprone per dare alle stampe il poderoso volume. Il libro sin dal titolo vuole esprimere la dimensione europea della fama del musicista, conteso da tutti i sovrani del continente per averlo presso le loro corti. Rispetto agli altri lavori musicologici dedicati, questo ultimo saggio - secondo il suo autore - vuole dare una visione più particolareggiata sia degli aspetti privati sia di quelli artistici normalmente sottovalutati. Nei sette capitoli, vengono anche affrontati i rapporti di Paisiello con i potenti del suo tempo e con altri celebri personalità, come Mozart, che videro in lui un maestro stimato da emulare. L’autore segue così Paisiello negli innumerevoli viaggi e soggiorni (Napoli, San Pietroburgo, Varsavia, Vienna, Parigi) delineando i contorni di una figura che ha attraversato la storia della musica europea del Settecento da autentico protagonista. Il libro vuole avvicinare il pubblico ad una rilettura della sua musica, nel tentativo di rendere semplice una materia che di solito si pensa essere solo per studiosi e specialisti.

     Durante la presentazione è stata annunciata una recente scoperta: un manoscritto di un oratorio, la 'Ester' composto nel 1763, quando era ancora un allievo del conservatorio di Napoli, per essere rappresentato alla cattedrale di S. Cataldo a Taranto. L'antico spartito è stato gelosamente conservato per tutto questo tempo dalla famiglia Carducci che annovera tra i suoi avi un uomo di legge che sostenne da mecenate Paisiello negli studi.

     Durante il dibattito che è seguito alla prolusione, si è voluto anche rimarcare la necessità di un recupero della casa natale di Paisiello come museo, mentre oggi versa in uno stato di abbandono e degrado.