Che fine ha fatto il Tindari Festival?

Che fine ha fatto il “Tindari Festival”? Alla vigilia della sessantesima edizione la rassegna estiva al teatro antico si presenta nella peggiore veste mai vista. Non esiste un vero cartellone di spettacoli. Sono finiti i tempi in cui il “Tindari Estate Festival” offriva eventi di primo piano. Se si dà un attento sguardo e non ci si sofferma alla superficialità dell’elenco di appuntamenti inseriti ci si accorge dell’assoluto vuoto presente. E’, importante, però leggere il cartellone con attenzione per non cadere in errore e comprendere. Infatti scorrendo il dito su quasi tutti gli spettacoli inseriti in programma ci si imbatte in appuntamenti di grande livello. Troviamo nomi di caratura nazionale che rendono omaggio al teatro antico ed alla città di Patti. Nell’aprire l’animo alla cultura e nel gioire per quanto offre il cartellone, se si legge con attenzione, si comprende che, quasi tutti questi spettacoli, fanno parte di un’altra rassegna, il Festival “Teatro dei due mari”, organizzato da Mauro Lo Monaco. Da diverso tempo l’associazione opera al teatro greco di Tindari, prima con la rassegna primaverile, adesso, da alcuni anni, con quella estiva. Un cartellone sempre ricco di appuntamenti di grande richiamo e di valenza culturale indiscutibile. Una rassegna di valore parallela al Tindari Festival. Questo quando la rassegna tindaritana aveva una sua essenza. Da alcuni anni il cartellone del Tindari Festival ha offerto sempre meno, divenendo più un contenitori di eventi fatti da altri che una rassegna capace di mantenere viva l'antica tradizione e vivere di luce propria. Così gli spettacoli del Teatro dei due mari rappresentano quasi il 90% degli appuntamenti del cartellone tindaritano.

A questo punto bisognerebbe capire se il Festival Teatro dei due Mari sia una rassegna a sé o fa parte integrante del Tindari Festival. La risposta, visto il passato, ma visti anche il materiale promozionale sembra scontata. Si tratta di due rassegne distinte e separate. Anche nell’elenco delle Manifestazioni di grande richiamo turistico pubblicato dalla Regione Siciliana i due Festival vengono presentati come distinti e separati. Nella lista è presente anche l’Indiegeno Festival organizzato dalla Leave music che si terrà a Tindari il 13 agosto. Un altro appuntamento di grande rilievo artistico, con la presenza di Nicolò Fabi, che dà lustro a Tindari ma che però è staccato dal Festival tindaritano.

Quindi il Tindari Festival, tolti gli spettacoli del Teatro dei due mari, che appaiono inseriti esclusivamente per riempire il cartellone promosso dal Comune di Patti come avviene ormai da alcuni anni, si ritrova ad offrire poco o nulla.

La rassegna del Tindari Festival viene presentata così: “Un grande impegno teso a distribuire sul territorio le manifestazioni in vista dell'edizione 2016, quella del sessantesimo. Così il “Tindari”, la sua immagine culturale, il suo “richiamo”, non vuole essere più e solo “teatro Greco”, e quindi si sperimenta e si innova in perfetta sintonia con i partner storici del Festival, primo fra tutti l’associazione “Teatro dei Due Mari”.

Da evidenziare che la novità di aprirsi al territorio con spettacoli nei luoghi suggestivi della città di Patti era già stata introdotta nel 2010 ai tempi del sindaco Giuseppe Venuto e della direzione artistica di Massimo Romeo Piparo. Esisteva anche allora il Festival “Teatro dei due Mari” che, come adesso, propone un cartellone di tutto rispetto, ma organizzato indipendentemente dalla rassegna tindaritana.

Poi non si comprende come mai nel cartellone del “Tindari Festival” non compaia l’appuntamento tenutosi a Patti Marina il 31 luglio scorso con il “Radio 105 tour”. L’evento, che non ha riscosso il successo sperato attirando poche persone, secondo una delibera del Comune di Patti, infatti, rientra nella rassegna “Tindari Festival 2015 – Patti Palcoscenici aperti”.

A conti fatti il Tindari Festival nell’edizione che deve traghettarlo all'importante traguardo dei sessant'anni si presenta spogliato del lustro della sua lunga tradizione. E non è sufficiente aggrapparsi al lavoro altrui per far credere che la rassegna continui a vivere.

Oggi, che il Tindari Festival sembra essere morto, bisogna dire grazie all'associazione Teatro dei due Mari ed in primis al patron Mauro Lo Monaco se il teatro antico di Tindari continua a regalare momenti di intensa cultura. Per il resto non rimane che sperare in un futuro migliore.

08/08/2015 - Pubblicato da Telepatti.it
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