Catania: Chagall, Escher e Mirò in mostra al castello Ursino

La Sicilia ormai respira aria di grande cultura e mentre ancora si possono ammirare i grandi capolavori del maestro del Cubismo Pablo Picasso, ospitati nel meraviglioso scenario del castello Ursino di Catania, gli addetti ai lavori stanno già programmando altre mostre di grande spessore artistico con le opere di maestri come Chagall, Escher e Mirò.

Andiamo a scoprire brevemente chi erano e cosa hanno dato all'arte del XX secolo questi maestri.

Marc Chagall è stato un pittore russo naturalizzato francese e di origine ebraica. Il suo vero nome era Moishe Segal, mentre il nome russo era Mark Zacharovic Sagalov, abbreviato in Sagal che divenne poi Chagall secondo la trascrizione francese.

Lo stile dell'artista, che si ispirava alla vita popolare della Russia europea, si inserisce in diverse categorie dell'arte contemporanea, come il cubismo e il fauvismo, ma tuttavia rimane sempre ai margini di questi movimenti.

I suoi dipinti fanno riferimento spesso alla sua infanzia e a episodi biblici che rispecchiano la sua cultura ebraica. Riuscì comunque a comunicare felicità e ottimismo tramite la scelta dei colori vivaci e brillanti. Il suo mondo, infatti, era quasi irreale e colorato, come se fosse visto attraverso il vetro di una chiesa.

Il suo mondo fantastico richiama spesso l'ingenuità infantile e alla fiaba.

I suoi colori superano i contorni dei corpi estendendosi sempre più e facendo in modo che i dipinti vengono costituiti da macchie di colore. In questo modo il colore viene liberato dalla forma divenendo indipendente.

EscherMaurits Cornelis Escher è stato un incisore e grafico olandese. Molto conosciuto soprattutto per le sue incisioni su legno, per le litografie e le mezzetinte con le quali egli rappresentava delle costruzioni impossibili, le esplorazioni dell'infinito.

Le sue opere sono molto amate dagli scienziati, che adorano il suo uso razionale dei poliedri e le sue distorsioni geometriche.

Per meglio rendere l'idea delle sue rappresentazioni posso citare una delle sue opere famose:

Le mani che disegnano” del 1948; in quest'opera vengono raffigurate due mani che si disegnano a vicenda (vedi figura).

Jean Mirò i Ferrà è stato, invece, un pittore, scultore e ceramista spagnolo, grande esponente del surrealismo.

Mirò fu uno dei più radicali teorici del surrealismo, egli disprezzava la pittura convenzionale e desiderava “ucciderla” e “stuprarla” in modo da poter arrivare a sperimentare nuovi mezzi di espressione.

Mirò amava sperimentare sempre e comunque. Sempre alla ricerca di nuove idee, di nuovi mezzi e metodi di espressione, passando dalle litografie alla scultura, fino alla pittura su carta catramata e vetro.

Un trailer descrittivo di tre grandi maestri del XX secolo per anticipare la programmazione del castello Ursino di Catania.

Iniziare a conoscere gli artisti del secolo scorso in attesa di poter ammirare le loro opere.

 

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04/05/2015 - Pubblicato da Puglia Filippo
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